“Nessuno è inutile in questo mondo se alleggerisce il fardello a qualcun altro”. Charles Dickens, nella novella “Doctor Marigold”, scrive queste semplici parole. Era il 1865 quando comparivano per la prima volta e oggi, più di 150 anni dopo, non si potrebbero utilizzarne di diverse per descrivere il periodo in cui il mondo si è improvvisamente trovato catapultato, in balia di eventi di fronte ai quali è inerme. Eppure, è nelle situazioni estreme che il volto buono e disponibile della società prende il sopravvento su quello egoista, emergendo faticosamente e prendendosi la scena. Donare è la parola d’ordine. Combattere in prima fila, sacrificandosi per dare a chi ne ha più bisogno, a coloro che stanno subendo l’onda d’urto della crisi in modo più eloquente. Le iniziative sono tante e Nichelino ha deciso di schierarsi dalla parte giusta, scendendo in trincea e agendo in maniera concreta.
Food Pride è una rete di enti e associazioni che combatte lo spreco alimentare sul territorio della città di Torino attraverso il recupero delle eccedenze alimentari e tramite azioni di sensibilizzazione ed educazione. La nostra città, da quasi tre anni, ha aderito all’iniziativa, avviando una collaborazione grazie al Circolo Primo Maggio Nichelino e all’Associazione EUfemia. Ogni sabato, i volontari si radunano presso il mercato cittadino e si prendono cura del prossimo, raccogliendo l’invenduto di frutta e verdura che, altrimenti, a fine giornata andrebbe gettato via, donandogli nuova vita e permettendo alle famiglie meno fortunate di trovare in tavola cibo fresco e di prima qualità. Tutto questo non sarebbe possibile senza l’aiuto e la meravigliosa generosità dei tanti venditori ambulanti che partecipano con entusiasmo all’iniziativa, distribuendo ai ragazzi del Circolo ogni tipo di vivanda, consapevoli che il loro piccolo grande gesto potrebbe essere di enorme e fondamentale importanza per qualcun altro. Una volta completato il giro e dopo aver racimolato tutto il possibile, il prezioso bottino viene distribuito alle associazioni che si occuperanno della sua devoluzione alle famiglie nichelinesi.
Un’azione semplice che ha come obiettivo la lotta allo spreco alimentare, una delle malattie più gravi dei nostri giorni. Un’opera di bene che coinvolge giovani e meno giovani, i quali tra una melanzana, una mela e una fragola da salvare, trovano il tempo di sorridere e trascorrere momenti di convivialità. Un’iniziativa che lascia in bocca il dolce sapore della soddisfazione, con la consapevolezza di avere impiegato due ore della propria settimana in modo utile. La partecipazione è aperta a tutti, a una sola condizione: essere affamati. Avere la fame di salvare, a partire dalla nostra comunità, la terra che popoliamo. Un sabato alla volta, tutti insieme.